
08 Ago Sesto chakra: Ajna
Il sesto chakra è localizzato al centro della fronte; il suo nome in sanscrito è Ajna, significa conoscere, percepire ed anche comandare, nel senso di avere il comando sulla nostra mente.
Ajna, il sesto chakra, è noto anche come il terzo occhio. È un’espressione ormai familiare a molti, associata alla visione interiore, alle esperienze di risveglio e illuminazione, attimi in cui “si aprono gli occhi davvero”.
Posizionato nel mezzo della fronte, tra le sopracciglia, Ajna è il centro spirituale in cui si incontrano i due principali canali in cui scorre il prana, le due nadi ida e pingala. L’incontro tra le dualità è il tema portante del sesto chakra. Qui infatti si riuniscono gli opposti: maschile e femminile, intelletto e intuizione, sole e luna, emisfero destro e sinistro del cervello. Il sesto chakra dissolve queste dualità e ci consente di superare la visione dualistica del mondo che distingue in “buono” e “cattivo”, in “io” e “te”. Superando questa visione degli opposti e pacificando il pensiero, si giunge ad aprire gli occhi sulla verità nascosta dietro l’apparenza.
Le funzioni principali del sesto chakra sono la visione, l’intuizione, l’immaginazione creativa e la chiarezza. E’ qui che hanno sede le capacità intellettuali e la memoria.
Il suo colore è l’indaco, simbolo di saggezza, di conoscenza e di misticismo.
Ajna è in relazione allo spirito e all’energia della luce e racchiude la capacità di superare il proprio ego e di sintonizzarsi con il proprio io più intimo e superiore.
Il senso corrispondente è il sesto senso.
La parola chiave associata è IO VEDO.
Il chakra del terzo occhio è associato all’ipofisi, la ghiandola adibita al controllo del sistema ormonale.
Le parti del corpo ad esso associate sono cervelletto, sistema nervoso, sistema ormonale, occhi, orecchie, naso e seno paranasale.
Con l’energia di Ajna siamo più consapevoli di noi stessi, vediamo la realtà con chiarezza per quello che è, senza il condizionamento della proiezione dei nostri desideri e dei nostri bisogni. Vedere con occhi chiari significa vedere oltre i contenuti della coscienza, oltre l’archivio karmico di pensieri, parole e azioni rielaborate dalla mente in idee, giudizi e opinioni personali.
Quando l’osservatore non si confonde più con l’oggetto osservato, allora è in grado di cambiare il modo di osservazione e l’oggetto stesso e, se agisce in armonia con il quarto chakra, quello del cuore, di liberare la sua energia creatrice e guaritrice. Se il sesto chakra è equilibrato e la mente è attiva, si è padroni di se stessi, si superano gli attaccamenti materiali e la paura della morte, si purificano i sei sensi e si ampliano le percezioni extrasensoriali.
Disequilibrio del chakra
Il funzionamento disarmonico di Ajna può portare a mal di testa, problemi alla vista e neurologici, stanchezza, insonnia, disagi e disturbi psicoemotivi.
Quando il chakra è in carenza, si fatica a fidarsi del proprio intuito, a mantenere la concentrazione o a ricordare le cose.
Si può manifestare come un eccesso di razionalità, che determina la difficoltà di vedere e immaginare la realtà in modo diverso da come la si percepisce.
i possono riscontrare sul piano fisico problemi alla vista, ipoattività (depressione, apatia, sfiducia, stanchezza cronica) o iperattività mentale (nervosismo, insonnia, scarsa percezione delle sensazioni del corpo e delle emozioni del cuore).
Quando, al contrario, la sua energia è in eccesso, risucchia l’energia dei chakra inferiori e vengono quindi a mancare senso di radicamento e di stabilità. Si manifesta un’accentuazione delle facoltà intellettuali rispetto a tutti gli altri piani dell’esistenza, impazienza, egoismo, autoesaltazione, ambizione di potere e mancanza di responsabilità. Gli effetti collaterali sono la difficoltà a relazionarsi con gli altri, disattenzione, confusione tra realtà e immaginazione, allucinazioni, incubi.
A livello fisico la conseguenza più frequente è la testa pesante.
riequilibrare il chakra
Come stimolarlo con la pratica dello YOGA
Gli asana migliori per riequilibrare questo chakra sono quelli maggiormente legati all’aspetto mentale, come gli esercizi di visualizzazione, concentrazione, o la meditazione.
Il palming è un’ottima tecnica per prendersi cura di Ajna, in quanto aiuta a rilassare la vista e stimola l’energia del terzo occhio.
Le pietre correlate al sesto chakra sono: ametista, fluorite, labradorite, lapislazzuli, moldavite, opale, sodalite, zaffiro, zircone.
Gli oli essenziali correlati al sesto chakra sono:
- olio essenziale di angelica,
- olio essenziale di anice,
- olio essenziale di elicriso,
- olio essenziale di salvia.
Sono ottimi anche la cromoterapia, il massaggio ayurvedico
in sintesi:
Sesto chakra: Ajna
Posizione : fronte
Essenza: angelica – elicriso
Mantra: Om
Posizione Yoga : semplice
*Asana: Sono posture nella pratica dello Yoga, dal sanscrito asana, dalla radice as che significa “rimanere”. Il significato originale di asana è quindi una posizione in cui il praticante rimane e medita sull’infinità della sua natura. Grazie alle asana si può stimolare l’apertura dei centri energetici del corpo, i chakra, e in questo modo connettersi con le energie universali.
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