
08 Ago Secondo chakra: Svadhisthana
In sanscrito Svadhisthana significa “dolce”. E’ il chakra sacrale, situato nella parte inferiore dell’addome, appena sotto l’ombelico.
La sua energia rappresenta le cose dolci della vita, la capacità di provare emozioni come il desiderio, il piacere, la sessualità e la creatività fisica, influenza la capacità di sentirsi connesso con le altre persone e di aprirsi a nuove esperienze.
Il suo colore è l’arancione: simbolo di emozioni positive, successo e armonia interiore.
Svadhishtana è in relazione all’elemento acqua e racchiude la capacità di provare emozioni, sovrintende il bisogno di socializzare e di espandere la nostra personalità, l’equilibrio tra il dare e l’avere. Le qualità che lo caratterizzano sono la sensibilità e la creatività.
Il senso corrispondente è il gusto.
L’energia di Svadhisthana è associata alle gonadi (ovaie per le donne, testicoli per l’uomo), ed è responsabile della salute di genitali, reni, vescica, prostata, sistema circolatorio, denti, e ossa.
Disequilibrio del chakra
Un blocco del secondo chakra potrebbe manifestarsi in una chiusura nei confronti della “sensualità” della vita, generando sensi di colpa o difficoltà a sentirsi sexy e attraente.
Potrebbero insorgere difficoltà ad instaurare relazioni profonde e passionali, rischiando di attirare partner sbagliati e non compatibili.
Spesso la causa è un’infanzia in cui genitori assenti o avari di affetto hanno represso la spontanea espansione del chakra e la ricettività naturale agli stimoli dei sensi. Il risultato è una persona incapace di amarsi e di credere nella proprie attrattive, piuttosto freddo e inibito, che preferisce la sfera razionale e intellettuale e rifugge il contatto fisico e i piaceri.
La sensazione è di vuoto e di mancanza di identità, si verifica un’assenza di stimoli e di passioni, mentre dal desiderio di possedere le qualità degli altri nascono invidia e gelosia.
Gelosie, paure, desideri inappagati e ossessivi, impotenza e frigidità possono essere la manifestazione di un blocco di questa energia.
Quando invece l’energia di questo chakra è in eccesso, può condurci alla ricerca ossessiva del piacere, anche e soprattutto a livello sessuale. Si manifesterà con ipersensibilità e sbalzi d’umore improvvisi associati a pianto e/o minzione frequenti, mentre il rapporto con l’altro sesso provocherà forti tensioni e insicurezze e si limiterà spesso allo sfogo sessuale, al riparo da ogni coinvolgimento emotivo.
riequilibrare il chakra
Come stimolarlo con la pratica dello YOGA
Gli asana migliori per questo chakra, sono quelli che lavorano con i fianchi ed il bacino, in quanto è proprio in questa zona del corpo che si trova Svadhisthana e le relative ghiandole ad esso associate.
Le pietre correlate al secondo chakra sono: agata di fuoco, calcedonio rosso, calcite arancione, corniola, giada, opale di fuoco, pietra di luna, zircone arancione.
Gli oli essenziali correlati al secondo chakra sono:
- olio essenziale di ylang-ylang,
- olio essenziale di gelsomino,
- olio essenziale di bergamotto,
- olio essenziale di petit grain.
- Sono ottimi anche la cromoterapia, il massaggio ayurvedico (in particolare il pranico keraliano), alcune tecniche yoga o di tai chi chuan.
in sintesi:
Secondo chakra: Svadhisthana
Posizione : basso addome
Essenza: ylang-ylang -bergamotto
Mantra: Vam
Posizione Yoga : grandangolare seduti
*Asana: Sono posture nella pratica dello Yoga, dal sanscrito asana, dalla radice as che significa “rimanere”. Il significato originale di asana è quindi una posizione in cui il praticante rimane e medita sull’infinità della sua natura. Grazie alle asana si può stimolare l’apertura dei centri energetici del corpo, i chakra, e in questo modo connettersi con le energie universali.
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