
08 Ago Primo chakra: Muladhara
Il primo chakra Muladhara si trova alla base della colonna vertebrale, all’altezza dell’osso sacro, al centro del perineo.
Muladhara significa “radice” e rappresenta il nostro istinto di sopravvivenza, il bisogno di sicurezza, ed è collegato al soddisfacimento dei nostri bisogni primari, come avere una casa, un lavoro, procurarsi il cibo, e connesso con il mondo fisico e con “Madre Terra”.
Il suo colore è il rosso, ovvero il colore della forza e dell’energia.
Muladhara è in relazione alla Terra, è connesso con la volontà di vivere e conferisce vitalità all’organismo. Le qualità che lo caratterizzano sono la determinazione, la fermezza, la stabilità, l’autostima.
Il senso corrispondente è l’olfatto.
L’energia di Muladhara è associata alle ghiandole surrenali, ed è responsabile della salute di piedi, gambe, ano, retto, intestino e coccige.
Disequilibrio del chakra
Un blocco del primo chakra si potrebbe manifestare con una sensazione di scarsa fiducia in se stessi, apatia, insicurezza, eccessiva preoccupazione di perdere ciò che è essenziale al nostro benessere.
A livello fisico con una costante sensazione di stanchezza e spossatezza generale, con l’affaticamento surrenale, causato da eccessivo stress, da disturbi alimentari e dolori alle ossa.
I sintomi psicologici potrebbero essere eccessi di rabbia, aggressività, collera, gelosia, violenza o atteggiamento difensivo, mancanza di punti di riferimento.
Ogni fatto della vita quotidiana diventerà insormontabile: perciò si preferirà rinunciare alla sfida, e si svilupperà un atteggiamento di fuga mentale dalla realtà esistente.
Se i chakra superiori sono sviluppati maggiormente rispetto agli inferiori, si avrà la sensazione di essere fuori dal mondo e si vivrà profondamente un senso di estraneità e di solitudine assoluta e senza speranza. Se il blocco energetico interessa anche il terzo chakra oltre al primo, ci si potrebbe trovare in presenza di disturbi alimentari come l’anoressia.
Diversamente se l’energia di questo chakra è iperattiva, si corre il rischio di essere troppo attaccati ai beni materiali, restii a donare qualcosa, e poco inclini ai cambiamenti.
riequilibrare il chakra
I cibi utili per attivare o riequilibrare il chakra della base sono le proteine, le carni, noci, fagioli, uova e prodotti caseari.
Come stimolarlo con la pratica dello YOGA
Gli asana* migliori per stimolare l’energia di Muladhara sono quelli che lavorano con i piedi e le gambe.
Le pietre correlate al primo chakra sono: agata nera e grigia, corallo, diaspro rosso, ematite, granato, magnetite, ossidiana, onice, pirite,rubino, tormalina nera.
Gli olii essenziali correlati al primo chakra sono:
- olio essenziale di cannella,
- olio essenziale di cedro,
- olio essenziale di chiodi di garofano,
- olio essenziale di patchouli,
- olio essenziale di sandalo,
- olio essenziale di vetiver.
Sono ottimi anche la cromoterapia, il massaggio ayurvedico (pranico keraliano), alcuni esercizi di yoga o di tai chi chuan. Esistono infine esercizi specifici per riportare in equilibrio i chakra; si tratta di movimenti codificati in tempi antichi conosciuti come i cinque tibetani, intrinsecamente collegati alla dottrina dei chakra.
in sintesi:
Nome: Muladhara
Posizione : base della spina dorsale
Essenza: cannella – sandalo
Mantra: Lom
Posizione Yoga : guerriero
*Asana: Sono posture nella pratica dello Yoga, dal sanscrito asana, dalla radice as che significa “rimanere”. Il significato originale di asana è quindi una posizione in cui il praticante rimane e medita sull’infinità della sua natura. Grazie alle asana si può stimolare l’apertura dei centri energetici del corpo, i chakra, e in questo modo connettersi con le energie universali.
Per conoscere gli altri chakra leggi i relativi articoli cliccando sui seguenti link:
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